Il Sole 24 Ore di ieri disegna, sotto il titolo ”Il bilancio impigliato nelle famiglie”, un ritratto della Regione Friuli Venezia Giulia in cui si radica la consuetudine alle leggi mancia e ai contributi ad personam, abita l’uso disinvolto del potere e del privilegio, e si sfrutta la specialità legislativa per far fiorire doppioni inutili e costosi. A tanto è stato ridotto dalla Giunta Tondo quello che era un esempio avanzato di autonomia federale.
Il Friuli Venezia Giulia ne esce come una regione umiliata sulla stampa nazionale: grazie Tondo.
Quella del Sole 24 Ore è un’istantanea, dolorosa ma purtroppo somigliante, delle condizioni in cui versa la Regione: è significativo che l’attenzione del quotidiano di via Monte Rosa si appunti particolarmente sulle finanziarie regionali, la cui situazione poco chiara avevamo denunciato già da tempo. E non possiamo nemmeno nasconderci che questo è anche un segno della reputazione di cui gode l’attuale amministrazione regionale negli ambienti economici e finanziari più accreditati. D’altra parte, non c’è da stupirsi, se per il Friuli Venezia Giulia si cominciano ad attagliare espressioni che eravamo abituati a leggere riferite a realtà di altre latitudini.
Nella nostra idea di regione tutto questo non esisterà più, perché lo statuto speciale deve servire a dare indirizzi e a fare leggi, non a distribuire posti e mance.
Il Friuli Venezia Giulia ne esce come una regione umiliata sulla stampa nazionale: grazie Tondo.
Quella del Sole 24 Ore è un’istantanea, dolorosa ma purtroppo somigliante, delle condizioni in cui versa la Regione: è significativo che l’attenzione del quotidiano di via Monte Rosa si appunti particolarmente sulle finanziarie regionali, la cui situazione poco chiara avevamo denunciato già da tempo. E non possiamo nemmeno nasconderci che questo è anche un segno della reputazione di cui gode l’attuale amministrazione regionale negli ambienti economici e finanziari più accreditati. D’altra parte, non c’è da stupirsi, se per il Friuli Venezia Giulia si cominciano ad attagliare espressioni che eravamo abituati a leggere riferite a realtà di altre latitudini.
Nella nostra idea di regione tutto questo non esisterà più, perché lo statuto speciale deve servire a dare indirizzi e a fare leggi, non a distribuire posti e mance.
Debora Serracchiani
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