Dobbiamo dimostrare che vogliamo riformare davvero il sistema dei partiti, e possiamo farlo già ora rinunciando alla tranche del finanziamento di luglio.
Quando dal Paese si alza un grido così unanime di insofferenza sarebbe grave supporre che basti una risposta all’apparenza debole o opaca. E la sospensione del versamento dei cento milioni di rimborsi elettorali nelle casse dei partiti è avvertita proprio così, come un trucco.
Non è neanche lontanamente proponibile l’argomento che quei soldi i partiti li hanno già spesi, perché anche tante famiglie devono far fronte a tasse più alte con redditi più bassi, e noi dobbiamo rendere conto in primo luogo a loro. Perciò per quei cento milioni troviamo una soluzione chiara e convincente, in modo che la politica assomigli di più alla società italiana.
Quando dal Paese si alza un grido così unanime di insofferenza sarebbe grave supporre che basti una risposta all’apparenza debole o opaca. E la sospensione del versamento dei cento milioni di rimborsi elettorali nelle casse dei partiti è avvertita proprio così, come un trucco.
Non è neanche lontanamente proponibile l’argomento che quei soldi i partiti li hanno già spesi, perché anche tante famiglie devono far fronte a tasse più alte con redditi più bassi, e noi dobbiamo rendere conto in primo luogo a loro. Perciò per quei cento milioni troviamo una soluzione chiara e convincente, in modo che la politica assomigli di più alla società italiana.
Debora Serracchiani
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