Il terremoto in Emilia Romagna, di piccola entita' rispetto agli eventi in Italia e soprattutto all'estero (per produrre un esito con tali distruzioni e con sette vittime in giappone servono terremoti centinaia di volte piu' forti), riportano l'attenzione sul degrado del Patrimonio Culturale Italiano, la maggior parte degli edifici danneggiati o distrutti infatti sono edifici di interesse storico artistico.
Si tratta di Beni Culturali che sempre, ma soprattutto in periodi di crisi, rappresentano la maggiore risorsa "naturale" del nostro paese.
Che una delle regioni piu' ricche d'europa non riesca a difenderli e a valorizzarli "monetizzando" il loro valore come viene fatto per esempio in Francia, e' un delitto e una grave miopia politica. Ma questo vale per il paese intero e i sempre piu' magri fondi alla cultura sono sotto gli occhi di tutti.
Molto meglio buttare miliardi di euro su "grandi opere inutili" intanto in attesa dei prossimi terremoti (l'Italia e' un paese sismico solo durante i terremoti, prima e dopo no) buttiamo un po' di miliardi sull'"emergenza" sismica, sulla protezione civile, etc.
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