«È importante qualsiasi empatia per altre parti del mondo considerando quello che qui stato sofferto. Basterebbe un brivido - sostiene Laura Nicoloso - E ai ragazzi che arrivano da noi fuggendo dalle guerre del sud mondo possiamo dire che anche questa è terra di guerra e che ha conosciuto sofferenza e profuganza. Da questa consapevolezza potrebbero trarre speranza per il loro futuro e la loro terra».
Tra le iniziative da segnalare la rassegna "La guerra in salotto. I bossoli lavorati della collezione Aita di Buja" in mostra a Colloredo di Monte Albano, nell'ala ovest del castello, dal 10 ottobre al 16 novembre (Orario: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18). Venerdì 10, in occasione dell'inaugurazione, verrà presentato il libro "La guerra vissuta" con i testi introduttivi di Lucio Fabi, Matteo Ermacora e Laura Nicoloso che comprende la riproduzione delle testimonianze di Giuseppe Garzoni e don Giuseppe Bernardis, di cui abbiamo proposto i contenuti.
La collezione Aita conta 500 bossoli lavorati nelle immediate retrovie dai soldati. Due, che dovevano essere utilizzati come calici per la messa sul campo, presentano lo Spirito Santo e la croce, ma ce n'è uno persino con Dante e Beatrice.
È possibile prenotare delle visite, anche per scolaresche.
Da ricordare anche due visite guidate a domenica 19 ottobre da Plezzo a Caporetto e domenica 16 novembre dal Museo della Grande Guerra di Ragogna al Forte di Col Roncone a Rive d'Arecano, al Parco della Rimembranza di Monte di Buja al forte e alla Pieve di Santa Margherita del Gruagno. Info: 0432-961241, 0432- 963537, 339-4630836, 329-0967370.
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