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martedì 22 marzo 2011

La guerra umanitaria non esiste


Ancora una volta i governanti hanno scelto la guerra. Oggi la guerra è "contro Gheddafi": ci viene presentata, ancora una volta, come umanitaria, inevitabile, necessaria.
Nessuna guerra può essere umanitaria. La guerra è sempre stata distruzione di pezzi di umanità, uccisione di nostri simili. "La guerra umanitaria" è la più disgustosa menzogna per giustificare la guerra: ogni guerra è un crimine contro l'umanità.
Nessuna guerra è inevitabile. Le guerre appaiono alla fine inevitabili solo quando non si è fatto nulla per prevenirle. Se i governanti si impegnassero a costruire rapporti di rispetto, di equità, di solidarietà reciproca tra i popoli e gli Stati, se perseguissero politiche di disarmo e di dialogo, le situazioni di crisi potrebbero essere risolte escludendo il ricorso alla forza. Non è stato questo il caso della Libia: i nostri governanti, gli stessi che ora indicano la guerra come necessità, fino a poche settimane fa hanno finanziato, armato e sostenuto il dittatore Gheddafi e le sue continue violazioni dei diritti umani dei propri cittadini e dei migranti che attraversano il Paese.
Nessuna guerra è necessaria. La guerra è sempre una scelta, non una necessità. È la scelta disumana, criminosa e assurda di uccidere, che esalta la violenza, la diffonde, la amplifica. È la scelta dei peggiori tra gli esseri umani.
Ai governanti che vedono la guerra come unica risposta ai problemi del mondo, rivolgiamo di nuovo l'appello del 1955 di Bertrand Russell e Albert Einstein nel loro Manifesto: 
«Questo dunque è il problema che vi presentiamo, netto, terribile e inevitabile: dobbiamo porre fine alla razza umana oppure l'umanità dovrà rinunciare alla guerra?»
Come ha scritto il grande storico statunitense Howard Zinn: «Ricordo Einstein che in risposta ai tentativi di "umanizzare" le regole della guerra disse: "la guerra non si può umanizzare, si può solo abolire". Questa profonda verità va ribadita continuamente: che queste parole si imprimano nelle nostre menti, che si diffondano ad altri, fino a diventare un mantra ripetuto in tutto il mondo, che il loro suono si faccia assordante e infine sommerga il rumore dei fucili, dei razzi e degli aerei».
Emergency è contro la guerra, contro tutte le guerre. Ce lo impongono la nostra esperienza, la nostra etica e la nostra cultura, la nostra umanità prima ancora che la nostra Costituzione. 
Chiediamo che tacciano le armi e che si riprenda il dialogo, anche attraverso l'invio degli ispettori delle Nazioni Unite e di osservatori della comunità internazionale; chiediamo l'apertura immediata di un corridoio umanitario per portare assistenza alla popolazione libica.

EMERGENCY - (fonte foto lefigaro.fr)

giovedì 10 marzo 2011

Neofessi


I fessi che hanno imbrattato le cabine degli autobus di Venzone con ridicoli manifesti che inneggiano alla italianità di Bolzano (sic) non saranno individuati ma è probabile  che i danni (si spera non vengano accollati alla cittadinanza) saranno fatti pagare all’associazione che li ha firmati.
Queste povere persone se avessero affisso manifesti abusivi nel periodo in cui vigeva il regime politico al quale si ispirano sarebbero stati puniti a olio di ricino e manganello.
Temiamo che non coglieranno la contraddizione, poveretti.
Per quanto riguarda i contenuti del manifesto, solo un fesso appunto può ignorare che Bolzano e il Sud Tirolo sono una città e un territorio di lingua e cultura tedesca che fanno parte dell’Italia solo per fattori legati ad eventi bellici e non per altro.
Non pretendiamo che lo capiscano.

martedì 8 marzo 2011

8 marzo


GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE 
Vogliamo riprenderci il significato originale e vero dell'8 marzo: una giornata dedicata ai diritti delle donne nel lavoro e fuori di esso, ai passi già compiuti e ai traguardi che dobbiamo raggiungere.
Vorremmo che le donne che tutti i giorni si impegnano nel lavoro, in famiglia, nello studio fossero riconosciute e valorizzate e che l'Italia fosse un paese dove sentirsi finalmente autonome e pienamente in grado di poter scegliere il proprio percorso di vita.
Sappiamo che ancora troppi sono gli ostacoli da superare.
La precarietà, per le giovani generazioni e non solo, e ormai una condizione esistenziale, la maternità un lusso che poche possono permettersi, le carriere un percorso ad ostacoli,abbiamo il tasso di occupazione femminile più basso d' Europa.
Il governo ha aggravato queste condizioni di vita: ha cancellato misure di sostegno come il credito di imposta per le lavoratrici nel sud e la norma contro le dimissioni in bianco. Ha cancellato i finanziamenti per gli asili nido e azzerato il fondo per la non autosufficienza, in 3 anni ha tagliato l'80% del fondo per le politiche sociali e il 90% del fondo per la famiglia.
Noi al contrario pensiamo si debba investire sulle donne, sulle loro capacità e sul loro talento per uscire dalla crisi profonda che l’ltalia sta vivendo. Abbiamo presentato proposte in Parlamento affinchè la maternità diventi un diritto di cittadinanza per tutte e per un periodo obbligatorio di paternità, proposte per implementare i servizi per l'infanzia e la non autosuffficienza, proposte contro la precarietà e per sostenere il reddito delle lavoratrici con figli.
Vogliamo aprire nuovi spazi alle donne italiane, dare forza al percorso di ognuna, costruire insieme un’ Italia nuova e diversa.

sabato 5 marzo 2011

Vieni con noi


E' cominciato il tesseramento
al Partito Democratico
per l'anno in corso
Chi vuole far parte del Circolo Venzonese
può richiedere la tessera mediante
le mail qui a fianco
oppure telefonando a Vittorio
al numero 338/8282290
mandi - il direttivo

martedì 1 marzo 2011

Berlusconi dimettiti!




Grande successo, sabato 26 febbraio, del banchetto organizzato dal Circolo PD Venzonese in piazza Municipio a Venzone, per la raccolta delle firme con la richiesta di dimissioni al peggior Presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni.
Molte le firme raccolte e gli apprezzamenti dei cittadini per l'iniziativa.
Un particolare ringraziamento ai volontari che hanno presidiato il banchetto per tutta la mattinata offrendo anche un buon bicchiere di vino e degli squisiti crostoli fatti in casa.