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giovedì 25 dicembre 2008

Auguri


Buon Natale e buon anno nuovo a tutti
il Blog fa una pausa e riprenderà a gennaio
mandi

giovedì 18 dicembre 2008

Toccato il fondo, si comincia a scavare...



Dopo i recenti fatti accaduti in Abruzzo e in Campania, ho deciso di pubblicare la lettera che un mese fa ho inviato ai vertici del PD Regionale e locale (Zvech, Della Mea, Marsilio, Shaurli, etc.)
credo che questo sia l'unico strumento che abbiamo per fare pressione sui nostri dirigenti perchè si attivino e applichino i principi che sono alla base del Partito Democratico a cui ci siamo avvicinati e al quale guardiamo con sempre maggiore perplessità e sfiducia.

Venzone, 21 novembre 2008


Dopo i recenti casi del Senatore Riccardo Villari alla commissione di vigilanza RAI e dei “pizzini” del Senatore Nicola La Torre su La7, il limite di sopportazione è ormai colmo. Parlo a nome mio come segretario del Circolo PD di Venzone e a nome di molti simpatizzanti e iscritti che, miracolosamente, fino ad oggi continuano a credere al progetto di questo nuovo partito, dico miracolosamente perchè dopo diversi mesi dal giorno delle elezioni, perse malamente, ad oggi, hanno e abbiamo assistito allibiti a una lunghissima serie di eventi (le polemiche di Chiamparino in Piemonte, di Cacciari in Veneto, l’imbarazzante situazione di Bassolino a Napoli solo per citarne alcuni).

Qualcuno potrà dire che si tratta di dialettica politica a livello nazionale e che tocca solo marginalmente la realtà locale, ma non è così, casi come questi vogliono dire la perdita secca di migliaia di elettori e, cosa ancora più grave, si insinua nelle persone la logica che centrodestra e centrosinistra siano la stessa cosa (si fa sempre più fatica a distinguere).

Mi rivolgo soprattutto alla dirigenza Regionale del PD perchè si attivi e prenda una posizione chiara a sostegno di Veltroni contro D’Alema (perchè è di questo che si tratta), faccia sentire la sua voce senza rimanere alla finestra e, dopo il positivo esperimento di Riccardo Illy, cominci a pensare ad un PD che sappia rapportarsi alla realtà del nord del paese e alla specificità della nostra Regione (non si pùò pensare di governare qui da noi se non ci distinguiamo dai vari La Torre, D’Alema, Bassolino etc. dalla loro cultura politica e dal loro sistema di valori)

Credo ancora alla novità del Partito Democratico ma guardando quello che avviene non posso non essere sfiduciato e invidiare gli Stati Uniti che hanno appena eletto un Presidente di 47 anni, di colore e sostenuto da tutto il Partito Democratico.



Vittorio Fadi - segretario del PD di Venzone

mercoledì 17 dicembre 2008

Nonostante la cloaca Abruzzese


Quando uno legge che Silvio Berlusconi - recordman italiano delle prescrizioni e primatista mondiale delle leggi ad personam - denuncia “ l’esistenza di una questione morale ” nell’opposizione, quando uno sente che Fabrizio Cicchitto - scaricato da Lombadi, tesserato da Gelli, ripescato da Craxi e promosso da Berlusconi - definisce il PD “ il partito degli indagati ”, capisce che siamo passati alla fase due.

Quella in cui i vincitori non si accontentano di bastonare gli sconfitti, ma li spogliano delle insegne e li derubano delle trombe, lasciando che la nebbia del caos inghiotta persino i ricordi delle loro colpe. Finirà che dovremo chiedere scusa a Vanna Marchi, a Cesare Previti e al mago Do Nascimiento, supplicandoli di accettare come risarcimento una cattedra di filosofia morale alla Sapienza.


Da Patrizia Angileri, di Sebastiano Messina - La Repubblica

domenica 14 dicembre 2008

NO Telethon



Perchè chiedere l'elemosina ai cittadini per finanziare la ricerca ?
I venti milioni di euro che raccoglie Telethon dalle tasche degli Italiani ogni anno sono una piccolissima parte del buco nero degli sprechi di denaro pubblico che abbiamo in Italia;
Perchè l'anziano con la pensione di 400 euro al mese deve donare come il commerciante di via Condotti ?
La ricerca in Italia devono finanziarla lo Stato e le grandi aziende.
Basta con lo Stato accattone e raggiragonzi !

Vittorio Fadi

sabato 6 dicembre 2008

Il punto sugli elettrodotti in Carnia

«Ribadiamo la nostra contrarietà alla soluzione aerea. Non abbiamo ancora la certezza che la Regione abbia la potestà di favorire l'elettrodotto aereo rispetto a quello interrato, per questo come amministrazioni comunali nel marasma totale che si è venuto a creare sull'intera vertenza, dobbiamo assumere tutte le decisioni più consone e cautelanti per continuare a difendere, qualsiasi sia la scelta che verrà, i nostri comuni». È il sindaco di Cavazzo Carnico Dario Iuri con a ruota i colleghi primi cittadini ricompattati di Zuglio, Sutrio, Cercivento, Paluzza, Arta Terme, la Comunità Montana della Carnia con Not (mancava all'appello solo il Comune di Tolmezzo), ad aggiornare sulle ultime vicende relative alla vertenza elettrodotti in Carnia e sulle posizioni dei rispettivi comuni. Si tornano così a far sentire le posizioni contrarie della montagna friulana nei confronti delle proposte di interconnessioni energetiche transfrontaliere che dovranno insistere lungo la Valle del But dalla carinziana Wurmlach a Somplago. Dopo il periodo di stand-by successivo al voto regionale di aprile, il comitato Carniainmovimento guidato da Renato Garibaldi ritorna ad affrontare l'annosa questione, con una serata informativa nella sala San Giacomo di Paluzza, cui hanno ieri aderito vari amministratori locali ed oltre un centinaio di cittadini. Con l'iniziale contestualizzazione ed aggiornamento dell'iter procedurale dei tre progetti in campo relativamente al territorio carnico (aereo Pittini-Fantoni, interrato Burgo, mini-interrato Secab) tenuta dall'ingegner Hans Puntel è stata posta soprattutto l'attenzione sull'ipotesi aerea, quella verso la quale la Regione, attraverso l'assessore all'energia Riccardo Riccardi a ottobre ha manifestato la propensione all'autorizzazione. «Rispetto alla prima predisposizione del tracciato da parte del Gruppo Pittini-Fantoni, la nuova alternativa è sicuramente meno impattante della precedente, ha preso in considerazione i vari spostamenti e varianti da noi segnalate - hanno ribadito i sindaci ma non potremo mai dire di sì ad un elettrodotto che non rispetta l'ambiente. Non siamo pregiudizialmente avversi allo sviluppo, siamo disponibili ancora a cercare di trovare la più ampia convergenza possibile, ma per il momento rimaniamo fermi su quelle delibere di propensione eventuale solo all'interrato, espresse dai nostri consigli comunali a suo tempo». Dopo, il dibattito con i rappresentanti di vari comitati regionali del No: da loro l'invito a continuare la battaglia attraverso la richiesta alla Regione dello strumento della Vas, la Valutazione ambientale strategica.

David Zanirato - il Gazzettino

venerdì 5 dicembre 2008

Elettrodotto Wurmlach - Somplago


Questa storia ha avuto inizio quattro anni fa, e siamo ormai vicini alla decisione definitiva.

Nell 2005 sono stati presentati i progetti relativi alla costruzione di un elettrodotto aereo di interconnessione transfrontaliera che da Wurmlach, in Austria, attraversando la valle del But dovrebbe raggiungere Somplago.La società Alpe Adria Energia s.p.a., che ha presentato il progetto, si approvvigionerebbe così di energia elettrica a basso costo onde fornire detta energia al gruppo Ferriere Nord. L’elettrodotto, con tralicci di 30-60 metri, campate di 300 metri ed una fascia disboscata media di 60 metri, una tensione di 220Kvolt interesserebbe l’intera valle del But e precisamente i comuni di Cavazzo Carnico, Tolmezzo, Zuglio, Arta Terme, Sutrio, Cercivento e Paluzza.

L'energia è indispensabile.

Gli elettrodotti sono indispensabili.

Questo non lo è.

Nella primo progetto di elettrodotto aereo, la Carnia era descritta come una "terra spopolata e selvaggia".

Le nostre contestazioni hanno dimostrato il contrario, ma sono servite a poco.

Infatti i proponenti non hanno mollato, e nel nuovo progetto siamo stati descritti come i barbari che si opposero alla costruzione dell'acquedotto romano ai tempi di Julium Carnicum!


Venerdì 5 dicembre

presso la sala San Giacomo di Paluzza alle 20:30


leggeremo assieme le varianti apportate al tracciato ( e le altre genialate che hanno scritto oltre al paragonare l'utilità di un acquedotto e una merchant line...). 

Abbiamo invitato i sindaci dei comuni interessati al passaggio della linea. Purtroppo stanno cedendo alla più subdola delle persuasioni: quella del tempo che passa e che distrugge l'entusiasmo e la fermezza di una decisione.

Per questo è importante essere PRESENTI, anche per una sola mezz'ora! I primi cittadini devono ricordarsi a chi devono il proprio voto, e noi del comitato abbiamo bisogno di vedere TANTA, ma TANTA gente perché andare avanti è sempre più difficile... 


Daniela Radina