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venerdì 28 dicembre 2012

Isabella De Monte



Sono nata a Udine il 23 giugno 1971 risiedo a Pontebba e lavoro a Udine.
Mi sono diplomata in ragioneria a Gemona del Friuli ho conseguito la laurea in giurisprudenza a Trieste e lavoro come avvocato presso l’ATER di Udine.
Sono stata Vicesindaco del Comune di Pontebba dal 1999 al 2004, consigliere comunale dal 2004 e 2009 e nel giugno del 2009 sono stata eletta a Sindaco. Faccio parte dell’esecutivo regionale dell’Anci.
La mia amministrazione ha un forte approccio innovativo e ha già applicato energie alternative negli investimenti pubblici, al fine di un risparmio di spesa (specchio solare, geotermia, illuminazione pubblica a led).
Sono stata componente del comitato costituente del PD nel 2007.

Primarie parlamentari



Per gli iscritti e per i votanti alle primarie:
Si vota domenica 30 dicembre dalle 8 alle 21 a Gemona del Friuli (insieme ai circoli di Gemona, Moggio, Resia e Resiutta) presso la Loggia del Municipio in piazza Municipio 2.
Si possono votare, per la Provincia di Udine, due soli candidati tra quelli di seguito indicati:
  • ILARIA CELLEDONI
  • PAOLO COPPOLA
  • ISABELLA DE MONTE
  • MAURIZIO IONICO
  • GIANNA MALISANI
  • MARIA MARION
  • ENRICO PIZZA
  • CARLO PEGORER
  • ROSA RICCIARDI
  • IVANO STRIZZOLO
e deve esserci l'alternanza di genere (una donna e un uomo).

lunedì 3 dicembre 2012

Prudenza


“Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”: a leggere le dichiarazioni euforiche di molti esponenti del centrosinistra viene in mente Giovanni Trapattoni. La vittoria nettissima del segretario del Pd alle primarie ha finito per provocare una sorta di ottimistico corto-circuito che fa scambiare il risultato di domenica con quello delle future e incerte elezioni politiche. Letta (Enrico, non Gianni) afferma che lo sconfitto Matteo Renzi: “Deve entrare nella squadra di governo”. L’ex Idv Nello Formisano spiega che “la questione meridionale sarà al centro del governo che verrà”. Rosy Bindi, felice per non essere stata rottamata, discetta al pari di Letta de “la squadra di governo”. E persino il solitamente misurato Pierluigi Bersani assicura che la “prossima avventura è il governo del cambiamento”.
Maggiore prudenza sarebbe però consigliabile. Non per rispettare antiche e tutt’altro che dimostrate tradizioni scaramantiche. Ma perché Bersani deve ancora fare molta strada prima di arrivare a sedere a Palazzo Chigi. E non è una strada in discesa.
A oggi, è bene ricordarlo, la legge elettorale non fornisce garanzie sul risultato al Senato: chi vince nelle urne può benissimo risultare sconfitto nel conto dei senatori. Se la norma non verrà cambiata, ipotesi ormai più che verosimile, il Pd e i suoi alleati più piccoli (Sel, I socialisti e vari altri movimenti) rischiano di trovarsi a controllare la Camera, dove per ora resiste il premio di maggioranza, senza però aver in mano Palazzo Madama.
Bersani spera di mettersi al riparo alleandosi con il centro di Pierferdinando Casini. Che ci riesca tenendo insieme pure Sel di Nichi Vendola è però tutto da dimostrare. Inoltre, in caso di trattative con il montiano Casini, Bersani per rivendicare la premiership dovrà per forza uscire dalla politiche con in dote un buon risultato di coalizione: almeno il 39-40%. Lo otterrà?
Nessuno ha la sfera di cristallo. Di certo c’è che però le elezioni sono ancora lontane (non si capisce nemmeno esattamente quanto) e che i sondaggi di queste settimane (Pd superiore al 30%) sono influenzati da un effetto primarie destinato col tempo a scemare.
In pochi, è vero, possono credere possibile una rimonta del centrodestra. Ma proprio l’esito delle primarie ha fornito finalmente una carta da giocare a Berlusconi & C: il vecchio anticomunismo. Non è molto, ma è abbastanza perché il centro-destra, se solo riuscirà ad individuare un candidato premier, convinca qualche suo ex elettore a turarsi il naso per andare ai seggi con il dichiarato scopo di fronteggiare “il pericolo rosso” (gli ex Pci Vendola e Bersani). Questa strategia di chiamata alle armi è stata già compiutamente illustrata da Il Giornale della coppia Sallusti-Santaché. E anche se non è vincente, può servire a evitare la debacle e a rendere ancora più difficile la partita del Senato.
Poi c’è il Movimento 5 Stelle. Pure lì, dal punto di vista di Bersani, ci sono altri voti in fuga. E tanti. Le spinose questioni legate all’Ilva, a un D’Alema che non si candida ma che vuole piazzare i suoi, al Tav, alla mancata abolizione del finanziamento pubblico, finiranno per favorire il M5S. Lo dicono le indagini demoscopiche secondo cui tra i potenziali elettori del Movimento ce ne sono molti ai quali gli attacchi alla Casta di Renzi non dispiacevano. Elettori disgustati da questa politica che senza il sindaco di Firenze non avranno più dubbi: ritorneranno alla base.
Bersani insomma deve incrociare le dita e pedalare. Altrimenti finirà per fare una cosa veramente di sinistra. La stessa che ha fatto Matteo Renzi: perdere.
Peter Gomez - Il Fatto Quotidiano

Dove vanno i soldi


I soldi versati agli scrutatori nei seggi elettorali vengono raccolti dagli stessi componenti del seggio e versati al locale Coordinamento provinciale di “Italia Bene Comune”.   
Ogni Coordinamento Provinciale ha aperto un conto corrente locale, intestato a “Italia Bene Comune” una coalizione formata da Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, Partito Socialista Italiano, che prende appunto il nome di “Italia Bene Comune
Una parte di quei contributi viene trasferita dai conti locali al conto corrente nazionale "Italia Bene Comune",  il conto è intestato al Comitato “Italia Bene Comune”, presso il Monte dei Paschi di Siena, filiale 8600 in Via del Corso, a Roma nella misura di 0.50 centesimi di euro per ogni voto. Ovvero: sui 2 euro versati, 0.50 cent vanno al conto nazionale, il restante rimane al Coordinamento Provinciale. 
La cifra netta, ovvero la cifra che resterà sia sui conti provinciali, sia sul conto nazionale - detratte le spese, sia locali che nazionali - verrà utilizzata per la campagna elettorale di coalizione, in vista delle elezioni politiche del 2013.

Risultati a Venzone


mercoledì 28 novembre 2012

Aggiornamento sul voto di domenica


  • Potranno partecipare al voto quanti hanno votato al primo turno o quanti si erano già registrati negli uffici elettorali o on-line prima fino al 25 novembre pur non votando al primo turno.
    Coloro invece che non sono riusciti ad iscriversi prima del 25/11 dovranno presentare una RICHIESTA via e-mail a udine@primarieitaliabenecomune.it o via fax al 0432530944 o direttamente all'ufficio provinciale del coordinamento di Centro Sinistra indicando per quali cause, indipendenti dalla propria volontà, non hanno potuto registrarsi.
    Per tali richieste di registrazione gli uffici provinciali saranno aperti giovedì 29 novembre sia a Udine Via Joppi 63 dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19.00 che a Tolmezzo Via IV Novembre 19 dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 19,00; mentre venerdì 30 novembre 2012 solo a Udine Via Joppi 63 dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19.00.
    il 30 si riunisce il coordinamento provinciale per valutare le domande e l'1 dicembre verrà comunicato a quanti avranno lasciato i recapiti (in particolare l'e_mail) quale sarà il seggio presso il quale potranno andare a votare se la loro richiesta verrà accettata
    Per votare sarà richiesto il documento d’identità e il certificato di elettore del centrosinistra. 
    Potranno ritirare questo certificato presso il seggio coloro che, registrati on-line non hanno votato il 25 novembre versando anche la quota di 2 euro.
    Coloro che avranno la comunicazione di accettazione della richiesta di registrazione dovranno perfezionare questo operazioni all'uffcio elettorale istituito presso il seggio ove si recheranno a votare e quindi registrazione sull'albo degli elettori del centro sinistra, adesione all'Appello e alla Carta degli Intenti Italia Bene Comune e versare i 2 euro per compartecipare alle spese sostenute per l'organizzazione delle primarie. Qui il modulo di richiesta

Riforma del mercato del lavoro




I Circoli del Partito Democratico di
Artegna - Montenars, Buja, Gemona del Friuli, Osoppo, Venzone,

organizzano:

Riforma del mercato del lavoro
Per conoscere i contenuti della riforma Fornero

giovedì 29 Novembre 2012
alle 20.30 nella sala consiliare
del Comune di Osoppo (UD)

con il contributo di:

Anna Zilli
ricercatrice in Diritto del Lavoro all'Università di Udine e Mediatrice professionista

Daniela Graziani
titolare dello Studio Legale Associato Graziani e Pividori, fiduciario del Patronato INCA Provincia di Udine, del Patronato INCA Provincia di Pordenone, della CGIL Camera del Lavoro Provincia di Udine

martedì 27 novembre 2012

Regole per il secondo turno


DELIBERA N. 25 (Per il turno di ballottaggio)
Il Coordinamento nazionale, riunito il 26 novembre 2012,
- preso atto della proclamazione del risultato elettorale così come comunicato dal Collegio dei Garanti;
delibera:
per il ballottaggio si vota domenica 2 dicembre dalle h. 08.00 alle h. 20.00 negli stessi seggi in cui si è votato il 25 novembre.
Sono ammessi al voto gli elettori in possesso del Certificato di elettore del Centro sinistra rilasciato per il primo turno, completo del cedolino relativo alla giornata del 2 dicembre, in mancanza del quale non è possibile essere ammessi al voto.
Per gli iscritti on-line che non abbiano completato la registrazione entro la data del 25 novembre alle ore 20.00, è possibile recarsi presso gli addetti a questa operazione del proprio seggio, versare il contributo di almeno due euro e ritirare il Certificato di elettore del centro sinistra, quindi votare.
Possono altresì richiedere la registrazione coloro che, nei giorni 29 e 30 novembre presso il Coordinamento provinciale, dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla propria volontà, nell’impossibilità di registrarsi all’ Albo degli elettori entro il 25 novembre.
Spetta al Coordinamento provinciale valutare la consistenza o meno delle cause, indipendenti dalla volontà dell’elettore, che ne hanno impedito l’ iscrizione all’Albo degli elettori entro il 25 novembre, ovvero la preiscrizione on-line. Il Coordinamento provinciale, con voto unanime, decide se ammettere o meno la registrazione all’Albo degli elettori.
E’ compito altresì del Coordinamento provinciale provvedere a:
a) finalizzare la registrazione per quegli elettori che preregistratisi on line non siano in possesso di stampa di registrazione;
b) reinserire nei propri seggi di residenza quegli elettori che ne facciano richiesta dopo aver votato al primo turno come fuori sede, e quanti, di converso, facciano richiesta di esprimere il proprio voto in una regione diversa da quella di residenza.
E’ compito degli addetti del seggio a questa operazione duplicare il certificato di elettore del centrosinistra, per quegli elettori che, pur risultando nell’Albo degli elettori, ne dichiarino lo smarrimento o comunque la perdita.

domenica 25 novembre 2012

Primarie 2012

Lunga e intensa giornata, ottimo lavoro, è la democrazia.
Grazie a tutti i volontari

venerdì 23 novembre 2012

Ma questa è la mia gente


Primarie: orgoglio democratico


Ci siamo quasi. Un milione di persone si sono già registrate per votare alle primarie del centrosinistra di domenica 25 novembre. Molte altre si stanno recando in queste ore negli uffici elettorali, mentre la rete si sta sovraccaricando per le preregistrazioni online. I candidati hanno fatto centinaia di incontri, comizi, assemblee toccando centri grandi e piccoli lungo tutta la penisola. Migliaia e migliaia di volontari sono al lavoro per garantire che domenica seggi ed uffici elettorali funzionino al meglio. Gia' questi dati ci devono rendere orgogliosi del nostro partito, di una grande forza popolare che in poco più di un mese (l'Assemblea Nazionale che diede il via alle Primarie fu il 6 Ottobre!) e' riuscita a mettere in cantiere un grande appuntamento di partecipazione democratica, da cui scaturirà la scelta della personalità che dovrà guidare la coalizione dei Democratici e Progressisti al voto di primavera. Parlando in queste settimane con i nostri elettori ho sempre cercato di sottolineare questo punto: il centrosinistra, dopo il fallimento drammatico di Berlusconi e della destra, ha forti probabilità di vincere le prossime elezioni. La consultazione di domenica prossima ha dunque forti probabilità di decidere chi davvero sarà a capo del prossimo Governo nel 2013. Le primarie sono dunque un appuntamento politico di grande valore, una vera cessione di sovranità al popolo di centrosinistra. Se vogliamo corrispondere alle aspettative, alle inquietudini, allo scontento di tanti italiani dobbiamo metterci alla guida di un profondo cambiamento del Paese, conquistare il consenso e la forza necessari per proporre e imporre riforme nel segno dell'equità e della crescita. Ancora molti saranno gli indecisi, e vale la pena proprio in queste ore cercarli, parlarci, convincerli che partecipare alle Primarie e' un modo utile ed efficace per preparare il cambiamento. Buone primarie a tutti!
Marina Sereni

Città, metropoli, territorio


mercoledì 21 novembre 2012

Dove votare a Venzone


Dibattito


VENERDI' 23 NOVEMBRE alle 16.30
UDINE - HOTEL CRISTALLO

LA SCUOLA E L'UNIVERSITA' IN FVG
REGIONE SPECIALE 

relatrice: sen. Mariapia GARAVAGLIA
coordina: dott. Alessandra Missana
conclude: on. Ivano Strizzolo

Siete invitati a partecipare numerosi al dibattito

martedì 20 novembre 2012

Primarie a Venzone

Per le primarie del centrosinistra
a Venzone ci si registra e si vota
domenica 25 novembre dalle 8 alle 20.00
in via Bidernuccio 33

Bersani a Udine




lunedì 19 novembre 2012

Cena della legalità


Aghegole osteria con cucina
via strada di Scjs 1/5 Venzone (UD)
venerdì 30 novembre 2012 ore 20.00
posti limitati, è gradita la prenotazione  tel. 0432 1717616
CENA DELLA LEGALITA’
con i prodotti di Libera Terra frutto del lavoro di giovani che, riunitisi in cooperative sociali,
coltivano ettari di terra
confiscati ai boss della mafia

mercoledì 14 novembre 2012

Confronto per le primarie


Il coordinamento PD dell'Alto Friuli ha organizzatto per Venerdì 16 novembre alle ore 18.15 all'Hotel Carnia di Venzone un CONFRONTO tra i sostenitori dei candidati alle prossime primarie  "Italia Bene Comune"
moderatore Francesco Brollo di Carnia.La
tutti sono ivitati

martedì 13 novembre 2012

Istruzioni per votare alle primarie

ISTRUZIONI

QUANDO SI VOTA? domenica 25 novembre dalle 8 alle 20. Se nessuno dei candidati raggiungerà il 50%+1 dei voti si voterà anche il 2 dicembre con lo stesso orario.

CHI PUO’ VOTARE? tutti gli elettori che si riconoscono nell'appello “ITALIA BENE COMUNE” che abbiano compiuto 18 anni entro il 25/11. Non serve essere iscritti ad un partito per votare.

Le adesioni all’appello non saranno rese pubbliche.

Possono votare anche i cittadini stranieri regolarmente residenti.

PER VOTARE bisogna registrarsi all’albo degli elettori (come è sempre stato fatto) Per registrarsi è necessario: avere con se un documento di riconoscimento, sottoscrivere l’appello e versare almeno 2 Euro come contributo alle spese.

Una volta registrati si ritira la “cedola elettorale delle primarie” che dà diritto al voto.

QUANDO CI SI PUÒ REGISTRARE?
1) Il 25 NOVEMBRE nell’ufficio elettorale accanto al seggio;
2) NEGLI UFFICI ELETTORALI dal 4 al 24/11: 
a UDINE
in via Joppi 63: ogni giorno dalle 10 alle 12 e martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 17 alle 19 (tel. 0432-531173);
in via Gorghi 11: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 (tel. 0432-26186);
negli uffici elettorali predisposti, soprattutto nei fine settimana, nei quartieri di Udine (maggiori informazioni ai recapiti che trovi sotto).
(il giorno della votazione si dovrà versare il contributo spese di 2 € all’ufficio elettorale presso il seggio e ritirare la “cedola elettorale delle primarie”)

Non andare a registrarti in comune

Se puoi, registrati prima del 25/11! 

DOCUMENTI PER VOTARE il 25/11: sarà necessario avere con se un documento di riconoscimento e la “cedola elettorale delle primarie” rilasciata dall’ufficio.

DOVE VOTARE? Puoi votare solo nel seggio elettorale che ti verrà assegnato in base alla tua sezione elettorale.

L’ELENCO DEI SEGGI DOVE VOTARE
lo trovi sul sito web WWW.PRIMARIEUDINE.IT
oppure contattandoci qui: https://www.facebook.com/pages/Primarie-Udine/549686438381961

Primarie



Ieri sera abbiamo assistito a una prova di democrazia nuova e convincente. Un centrosinistra in cui avere fiducia.
Debora Serracchiani

Incontro pubblico


lunedì 12 novembre 2012

Un'altra idea di mondo


È solo... ieri. Un milione di teste. Un popolo, una bandiera a rappresentarci tutti e tutte. Persone, generazioni diverse, differenti sensibilità e altrettante volontà di ricreare il Paese. Ci credo ancora e so di essere in buona e numerosa compagnia.  Il Partito Democratico per rifondare il Paese ha bisogno di tutti noi, simpatizzanti di Bersani, di Puppato, di Renzi e di chi... non ha deciso...ancora 

Io, in questa fase voterò Laura Puppato,  per la forza e per la determinazione con cui nel silenzio di troppi, dal partito ai mass media, sta proponendo e rappresentando UN'ALTRA IDEA DI MONDO, l’altro modo di partecipare al presente del partito e al futuro dell'Italia con argomenti, buon senso e senza bisogno di contrapposizioni muscolari. Il mio candidato alle primarie del 25 novembre era un altro, quello che ancora ritengo il più capace di essere il prossimo Presidente del Consiglio ma non me ne vogliano Amici e  Compagni, mancando alla parola data in suo favore alcune settimane fa non tradisco il mio, il nostro Partito Democratico.  
Con questa mia chiedo di voler conoscere e di far conoscere  la proposta di Laura Puppato augurandomi che non venga semplicemente letta e sentita come personale ancorchè rigenerata solidarietà femminile.
e per chi poi la vorrà sostenere ecco la mail del costituito comitato provinciale: udineperlaurapuppato@yahoo.it;
A tutti e a tutte BUONE PRIMARIE!!!
Maria Marion

giovedì 8 novembre 2012

Bigotti e fascisti


La Commissione Giustizia della Camera, a causa dell’opposizione di Pdl, Udc e Lega, ha bocciato il progetto di legge contro l’omofobia.
Prevedeva un’estensione della Legge Mancino sui crimini d’odio ai crimini ispirati da omofobia e transfobia con strumenti, ben più efficaci della singola aggravante, per prevenire e reprimere i crimini ispirati dall’odio contro le vittime in relazione alla loro nazionalità, etnia e religione.
Se il PD pensa di allearsi con l’Udc, prima o dopo le elezioni, noi non lo seguiremo.

Consumo di suolo e salvaguardia del paesaggio



Venerdì 16 novembre 2012, a Gemona del Friuli, in via Carlo Caneva 25, presso la sala riunioni della Comunità Montana Legambiente Pedemontana Gemonese organizza il convegno:

Consumo di suolo e salvaguardia
del paesaggio

interverranno:
Maria Carla Rocca, Sindaco del Comune di Solza (BG), e Mauro Baioni, urbanista
> Si può pianificare senza spreco di suolo?
Aldo Daici, Sindaco del Comune di Artegna (UD)
> Riconoscimento e valorizzazione dei beni ambientali nel bacino del Ledra
Elisabetta Peccol, ricercatrice presso l’Università di Udine, facoltà di Agraria
> Il monitoraggio del consumo di suolo in FVG alla luce del nuovo D.legge quadro
Elia Mioni, Presidente di Legambiente del Friuli Venezia Giulia Onlus
> Conclusioni

mercoledì 7 novembre 2012

Cicoria

Rutelli è fuori dalla democrazia:
Una soglia significativa è la condizione base per evitare avventure. Il Sicilia il primo partito è stato quello di Grillo e la prima coalizione quella di centrosinistra, occorre una soglia alta per avere un premio di maggioranza per governare altrimenti il rischio è che il primo partito che ottiene il premio è Grillo. Ed è un rischio molto alto”.
Cioè si deve "evitare" che milioni di cittadini possano eleggere i loro rappresentanti in parlamento.

martedì 6 novembre 2012

Figure di merda


Sostiene il liberale Eugenio Scalfari su Repubblica che il “Movimento 5 Stelle diventa un problema politico” perché gli elettori siciliani l’han votato più di tutti i partiti e soprattutto perché Santoro ha osato financo trasmettere “parecchi minuti” di immagini sulla traversata dello Stretto di Messina da parte di Grillo, “leader del populismo e dell’antipolitica”, e di alcuni suoi comizi in Sicilia “infarciti di parolacce”. L’ascolto medio è stato del “10,37”, che “non è moltissimo” (solo il doppio di quando a La7 compare Scalfari), “ma sono comunque cifre significative”. Il problema politico sta nel fatto che Grillo “fugge dalle tv ma le tv lo inseguono, lo riprendono, lo trasmettono” (peraltro Grillo fugge anche dai giornali, ma i giornali lo inseguono, lo citano, lo raccontano, Repubblica compresa, la qual cosa si chiama informazione, ma lasciamo perdere). Come se non bastasse, c’è pure “la Rete gremita di video sul Grillo comiziante e monologante, con milioni e milioni di contatti” (per la verità la Rete è pure gremita di video su politici comizianti e monologanti, che però purtroppo registrano scarsi contatti all’insaputa di Grillo, ma lasciamo andare). Insomma “Grillo gode di una posizione mediatica incomparabilmente superiore a qualunque altro leader politico di oggi e di ieri” (ohibò: ma non ha appena detto che Grillo “sfugge alle tv”? Non sa che sulla Rete ciascuno va liberamente dove gli pare? Ha idea di quanti milioni di italiani sono costretti ogni giorno, da mane a sera, da tempo immemorabile, a sorbirsi tutti i vecchi politici in tutti i programmi tv, da La prova del cuoco alla messa domenicale, eccetto forse, per ora, il segnale orario e il meteo, visto che i partiti occupano il Cda Rai, le reti, i tg e le Authority?). Così Grillo, senza spendere “un centesimo”, ottiene “ascolto fino al prossimo comizio del quale sarà lui a decidere il giorno, l’ora e il luogo” (ecco: decide lui quando e dove fare i comizi, senza nemmeno una telefonata a Scalfari per sapere se abbia nulla in contrario). “Quale sia il programma del M5S resta un mistero” (almeno per chi non ha ancora imparato a cliccare sul blog di Grillo in alto a destra, alla voce “Scarica il Programma M5S”). Ma ora è allarme rosso, perché “sul suo ‘blog’ uno dei seguaci ha già costruito la futura architettura politica: al Quirinale Di Pietro, capo del go- verno e ministro dell’Economia Beppe, De Magistris all’Interno, Ingroia alla Giustizia, Saviano all’Istruzione”. A parte Saviano, che per Scalfari “sarebbe una buona idea, ma il nostro amico non accetterebbe quella compagnia” altrimenti che amico sarebbe?, “per gli altri nomi c’è da rabbrividire e chi può farebbe bene a espatriare”. Ecco: chi non rabbrividì e non espatriò con B. al governo, Mancino o Schifani al Senato, Casini o Violante alla Camera, Tremonti all’Economia, Mastella o Castelli o Alfano alla Giustizia, Maroni o Mancino o Amato all’Interno, Bossi o Calderoli alle Riforme, Gelmini all’Istruzione, dovrebbe farlo ora al solo sentir pronunciare i nomi di Grillo, Di Pietro, Ingroia, De Magistris e altri pericolosi incensurati. Tantopiù che – rivela Scalfari – sta per rinascere un “partito d’azione” con “Flores, Travaglio, Santoro” e altri “disturbati”. “Resta da capire – domanda il liberale Scalfari – perché mai alcune tv si siano trasformate in amplificatori del populismo eversivo”: giusto, che aspetta La7 a chiudere Servizio Pubblico cacciando Santoro e gli altri disturbati? Altrimenti non restano che due soluzioni: 1) espatriare (intanto l’unico che espatria è Ingroia); 2) convincere l’amico Monti a istituire una nuova tassa: chi guarda un video di Grillo dovrà guardarne anche uno a scelta di Bersani, Casini, o Alfano; alla terza visione grillesca, scatta la progressività dell’imposta e si aggiunge l’ascolto obbligatorio di un monito di Napolitano. Integrale.
Marco Travaglio - Il Fatto Quotidiano

mercoledì 31 ottobre 2012

Chi non partecipa ha sempre torto


Incomprensibile


Non si capisce davvero il trionfalismo di Bersani dopo i risultati del voto siciliano, è vero che il presidente dell’assemblea regionale sarà Crocetta (PD), ma quasi la metà dei suoi eletti militano nelle file dell’UDC (che perde comunque 129 mila voti -38,3%) e il Partito Democratico passa da 505 mila voti del 2008 a 257 mila con un quasi dimezzamento dei consensi.
Sembrano i commenti stralunati dopo le comunali di Parma...
Crocetta non ha la maggioranza e dovrà comunque mediare con gli uomini di Casini...
Inoltre è confermato un po’ da tutti che il travaso da sinistra ha premiato il Movimento Cinque Stelle. 
Continuiamo pure a demonizzarli...

domenica 28 ottobre 2012

Facciamoci del male


Occorrono disciplina, rigore, metodo. E’ un percorso irto di accidenti, prove da superare, sciarade da interpretare. Partecipare alle “Primarie della Coalizione di centro sinistra Italia Bene Comune” (e già il nome denota conclamata snellezza), non sarà consentito a tutti.
Soltanto i migliori ce la faranno. Secondo i disfattisti, l’apparente farraginosità delle regole vergate dal Politburo servirebbe per disincentivare i renziani. Al contrario, il percorso è una stimolante gara a tappe. Una sorta di Tour de Bersanì.
La preparazione. L’Aspirante Primariante apprende di dover “sottoscrivere il pubblico appello di sostegno alla coalizione” e iscriversi all’”Albo degli elettori”. Ovvero rendere manifesto il suo credo, che a un bersaniano va bene ma a molti renziani (poiché di destra) no. Il Primariante si connette al sito delle primarie, dove è possibile reggere il sobrio regolamento (16 articoli, 93 commi) ma attraverso il quale non ci si può iscrivere alle primarie. Giustamente: la registrazione on line, per il Pd, è troppo modernista. Anche se, alla fine, pare si siano accordati su una sorta di pre-registrazione. Quindi? Boh.
La Carta d’intenti. Il Primariante è condotto alla sacra Carta d’intenti. Essa va sottoscritta e possibilmente imparata a memoria, ripetendola prima e dopo i pasti (ma volendo anche durante, con vivo e vibrante sprezzo del pericolo). La Carta, destinata a lasciare sulla Storia tracce paragonabili a quelle dei film di Little Tony sulla cinematografia mondiale, è divisa in più sottoparti: “Europa” (che ci guarda), “Sapere” (très chic). “Il nostro posto è in Europa” (pensavamo in Uganda). “Nessuno si salva da solo” (come disse Alberoni). “In un mondo in subbuglio” (e, oseremmo aggiungere, “popolato da goffi birbanti che fanno marameo”).
Basta un poco di Moniti e le Primarie van giù. Legittimamente provato per la lettura della Carta, il Primariante cerca conforto nella visione di una replica de L’infedele (soprattutto quando Lerner canta Contessa accompagnato allo zufolo da Vecchioni) o recitando come un salmo gli ultimi 712 moniti di Napolitano. Il cammino può così riprendere. 
Appello. La sottoscrizione dell’Appello è un momento fondante per l’esistenza del Primariante. Qualcosa da raccontare ai nipotini, insieme alla Cresima e al voto Pd sullo scudo fiscale. “Ci riconosciamo nella Costituzione repubblicana, in un progetto di società di pace, di libertà, di eguaglianza, di laicità, di giustizia, di progresso e di solidarietà”. E questo è bello. “Vogliamo sconfiggere ogni forma di populismo”. E questa è una rosicata anti-grillina.
Registrarsi (o quantomeno provarci). Esaurita la fase mistico-estatica, il Primariante deve registrarsi. Dal 4 al 25 novembre. Dove? “In prossimità del seggio”. Non al seggio (banale): “in prossimità”. Il percorso diviene avvincente caccia al tesoro. Il Primariante tenterà di iscriversi dal panettiere, dal macellaio. E ogni volta che sbaglierà, si sentirà temprato nello spirito (e nel fisico, se nel frattempo il macellaio lo avrà corcato).
Votare (ma anche no). Il Primariante ce l’ha fatta: ha votato il 25 novembre. Per farlo, ha dovuto trovarsi nel luogo di residenza (chi è in vacanza non denota sufficiente passione per la contesa) e avere 18 anni (anche se lo Statuto del Pd autorizzerebbe pure i 16enni, che però nel frattempo sono diventati renziani e quindi sgraditi). 
La contrizione dei ritardatari. Chi non ha partecipato al primo turno, può iscriversi il 26 o 27 novembre. Non basta, però: il Primariante Ritardatario deve portare la giustificazione. Come a scuola (“Coloro che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell’impossibilità di registrarsi”). Svariato il novero di giustificazioni. “Franceschini mi tirava gli aeroplanini di carta dall’ultimo banco”; “La Serracchiani mi ha rubato i sandali fucsia”; “Livia Turco ci ha provato durante l’ora di religione”; “Volevo venire il 25 novembre, poi però all’ultimo momento ho preferito andare a cena con Penati”.
Rehab. Il Primariante ha votato. Poi però, con gli anni, subisce una mutazione. Magari ha un rigurgito populista (Satana non fa sconti). E non si sente più di centrosinistra. Un bel guaio, perché nel frattempo si ritrova iscritto nell’Albo degli elettori; ha sottoscritto un Appello; ha messo in camera il poster di Orfini nudo. Come uscirne? Urge una disintossicazione. Un graduale reinserimento nella società. Una Pd-Rehab. In bocca al lupo. 
Andrea Scanzi

martedì 16 ottobre 2012

Italia BeneComune



"Le primarie sono fatte cosi': ci può essere qualche intoppo e il dibattito può essere un po' troppo aspro. Ma le primarie sono la più grande e bella cosa che la politica possa offrire oggi in Italia. Noi siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo, non solo per noi ma per l'Italia: siamo orgogliosi di mettere finalmente una cosa bella". Così Pier Luigi Bersani intervenendo sul palco della Sala Fellini presso il Centro Congressi Roma Eventi per la presentazione della Carta d'Intenti per l'Italia bene comune.

Appello degli elettori dell'Italia Bene Comune

Noi, cittadine e cittadini democratici e progressisti, ci riconosciamo nella Costituzione repubblicana, in un progetto di società di pace, di libertà, di eguaglianza, di laicità, di giustizia, di progresso e di solidarietà.
Vogliamo contribuire al cambiamento dell’Italia, alla ricostruzione delle sue istituzioni, a un forte impegno del nostro Paese per un’Europa federale e democratica. Crediamo nel valore del lavoro, nello spirito solidaristico e nel riconoscimento del merito. Vogliamo archiviare la lunga stagione berlusconiana e sconfiggere ogni forma di populismo.
Oggi siamo noi i protagonisti del cambiamento e ne sentiamo la responsabilità. La politica non è tutta uguale. Vogliamo che i nostri rappresentanti siano scelti per le loro capacità e per la loro onestà. Chiediamo che i candidati dell’Italia Bene Comune rispettino gli impegni contenuti nella Carta d'Intenti.
Per questi motivi partecipiamo alle elezioni primarie per la scelta del candidato comune alla Presidenza del Consiglio e rivolgiamo un appello a tutte le forze del cambiamento e della ricostruzione a sostenere il centrosinistra e il candidato scelto dalle primarie alle prossime elezioni politiche.

Per l'Italia. Bene Comune.