Benvenuti

Un saluto a tutti quelli che entrano in questo spazio di discussione.
Puoi aggiungere un commento ai Post pubblicati oppure aggiungere un contributo mandandolo ad uno dei nostri indirizzi e-mail

domenica 29 gennaio 2012

Un Italiano

Novara, 9 settembre 1918 – Roma, 29 gennaio 2012

venerdì 27 gennaio 2012

mercoledì 25 gennaio 2012

Dove cazzo erano?


Dov’erano i pescatori negli ultimi anni?
Dov’erano i tassisti negli ultimi anni?
Dov’erano i camionisti negli ultimi anni?
Dov’erano i farmacisti negli ultimi anni?
Dov’erano gli operai fiat (che girano con Volkswagen, Renault e Citroen) negli ultimi anni?
Dov’erano i “forconi” siciliani negli ultimi anni?
Dov’erano i panettieri negli ultimi anni?
Dov’erano i ferrovieri negli ultimi anni?
Dov’erano i benzinai negli ultimi anni?
Dov’erano i commercianti negli ultimi anni?
Dov’erano gli artigiani negli ultimi anni?
Dov’erano gli avvocati negli ultimi anni?
Dov’erano gli allevatori negli ultimi anni?
Dov’erano i professionisti negli ultimi anni?
Dov’era la Lega negli ultimi anni?
Dove cazzo erano tutti quanti?
Dov’erano tutti quanti mentre il governo Berlusconi affondava questo paese?
Dov’erano tutti quanti mentre Berlusconi si faceva gli affari suoi a spese nostre?
Dov’erano tutti quanti mentre il premier passava le giornate a farsi fare pompini da un reggimento di mignotte invece di occuparsi dei problemi del paese?
Dov’erano tutti quanti mentre tutto il mondo ci rideva dietro?
A farsi i fatti propri, tanto i politici sono tutti uguali...
A farsi i fatti propri, la politica non mi interessa...
A farsi i fatti propri, di economia non capisco nulla...
A farsi i fatti propri, no lascia stare lo scontrino, siamo amici...
A farsi i fatti propri, mai pagato il canone RAI, sono un figo...
A farsi i fatti propri, due anni in cassa integrazione e lavoro in nero...
A farsi i fatti propri, è tutta colpa dei cinesi...
A farsi i fatti propri, che se ne stiano a casa loro e non vengano a portarci via il lavoro...
A farsi i fatti propri, no kebab si polenta, e i macdonald?
A farsi i fatti propri, il 25 aprile è una festa comunista...
A farsi i fatti propri, la giornata della memoria? cos’è?
A farsi i fatti propri, il SUV sulle strisce, solo un attiminoooooo!
A farsi i fatti propri, senza fattura ho risparmiato il 20%, figo!
A farsi i fatti propri, i NO TAV sono estremisti...
A farsi i fatti propri, me ne frego
A farsi i fatti propri, cazzi tuoi.

Vittorio Fadi

lunedì 23 gennaio 2012

Italia all'incontrario

Striscione con il tricolore a Milano, domenica: la Digos (Polizia di Stato, lo Stato sarebbe l'Italia) ne ha chiesto la rimozione per motivi di ordine pubblico.

25 Aprile


La Segreteria Provinciale del PD esprime tutto il proprio disappunto per l’uso improprio che si vuole fare del 25 aprile, Festa nazionale della Liberazione.(vedi articolo su Carnia.La ) L’organizzazione di tale festa e’ stata assegnata alla città di Udine quale assegnataria della Medaglia D’oro della Resistenza, medaglia ricevuta a nome di tutta la popolazione friulana per l’impegno ed il sacrificio di sangue versato alla causa della Liberazione della nostra Patria dall’occupazione straniera e dal giogo nazi-fascista.
L’organizzazione della stessa e’ pertanto sempre stata gestita dalla Città di Udine indipendentemente dal colore delle amministrazioni che si sono succedute. Voler oggi utilizzare tale evento per il protagonismo da parte di singoli esponenti politici appare assai discutibile e deprecabile.
Ci auguriamo che la leggerezza con la quale sia stata posta le questione ne agevoli la ridiscussione e che coloro che cercano visibilità personale la ricerchino amministrando al meglio le proprie comunità e non sfruttando una delle pagine più belle e significative della storia friulana.
Si esprime la massima solidarietà all’Anpi per il suo costante impegno in difesa dei valori della Resistenza e la disponibilità a sostenerne le iniziative, come sempre fatto, consci che i valori della Resistenza che ritroviamo nella Costituzione siano essenziali al nostro vivere civile.

Mauro Cedarmas
Segreteria Provinciale PD

Andrea Simone Lerussi
Segretario Provinciale PD

lunedì 9 gennaio 2012

Chi nasce in Italia è Italiano


Interverranno:
don PIERLUIGI DI PIAZZA 
(fondatore Centro Balducci);
ABDOU FAYE 
(comitato "L'Italia sono anch'io"); 
GUGLIELMO PITZALIS 
(società medicina delle migrazioni);
DEBORA SERRACCHIANI 
(europarlamentare - segretaria PD FVG).

giovedì 5 gennaio 2012

Legaioli

Va bene l’opposizione ci mancherebbe -, incalzante e persino beffarda. Va bene la denuncia che non deve esitare al cospetto di nessuno. Ma il leghista Calderoli ieri ha superato ogni limite: del buon gusto capita spesso - e dell’intelligenza politica.
Denunciare come una «festa» la cena privata del professor Monti con i suoi famigliari a Palazzo Chigi la sera del 31 dicembre ed aver chiesto le dimissioni del presidente del Consiglio è semplicemente ridicolo. Calderoli ha trascorso anni in un governo il cui capo era lui sì un organizzatore di «feste» (mai denunciate dal moralizzatore leghista) e la Lega ha prodotto negli anni vere carnevalate come il trasferimento dei ministeri a Monza. E soprattutto la denuncia si è rivelata totalmente infondata.
La misura e l’eleganza del professor Monti dovrebbero indurre Calderoli alle dimissioni. Temiamo non accada.
Cesare Martinetti - La Stampa

mercoledì 4 gennaio 2012

Dallo sbaraglio alla riscossa, discussioni democratiche in libertà


martedì 10 gennaio 2012 ore 20.30
Farra d'Isonzo (GO) - Sala Consiliare
piazza Vittorio Emanuele III n°10
L'incontro è nato da una discussione su Facebook, tra "dilettanti" della politica, "semplici" segretari di Circolo e militanti del PD che hanno voglia di vedere il loro partito proiettato verso il 2013. Non è un incontro di corrente, non è un incontro di critica verso nessuno (Consiglieri Regionali o Segretaria, per parlar chiaro), ma vuole essere un punto di partenza per portare nei luoghi opportuni (Assemblea Regionale, e non incontri segreti e territoriali) una discussione su come il PD affronterà le elezioni regionali e soprattutto con quali candidati. Visto che i nomi di chi si candida e di chi non si candida sono "il segreto di Pulcinella", e visto che Tondo ha già cominciato la campagna elettorale con dei grandi manifesti almeno a Udine, crediamo che sia necessaria una "svolta".
Invitiamo quindi tutti, amministratori, tesserati, simpatizzanti e curiosi di tutta la Regione a discutere con noi proposte concrete per una prossima Assemblea Regionale che sia ricca di discorsi sul 2013.

Elisa De Sabbata

martedì 3 gennaio 2012

Per approfondire

Consiglio Regionale FVG

Le proposte di legge della X legislatura che trattano dei costi della politica: qui

Gli oneri di funzionamento degli organi politici regionali : una analisi comparata: qui

Elenco dei progetti di legge presentati: qui

lunedì 2 gennaio 2012

Trattamento economico dei Consiglieri Regionali

Indennità di presenza
Prevista dallo Statuto speciale della Regione (art. 19, comma 2), spetta ai Consiglieri indipendentemente dalle altre cariche o funzioni rivestite.
Corrisponde attualmente al 70% delle competenze mensili lorde dei componenti della Camera dei Deputati, ed è pari a euro
10.644,73 mensili lordi.
Sull'indennità di presenza mensile vengono operate, ai sensi dell'articolo 3 della L.R. n. 38/95, trattenute obbligatorie del 5% (pari a euro 532,24) a titolo di contributo per la corresponsione dell'indennità di fine mandato, del 17% (pari a euro 1.809,60) a titolo di contributo per la corresponsione dell'assegno vitalizio e del 2% (pari a euro 212,89) per la corresponsione della quota dell'assegno vitalizio spettante agli aventi diritto.
Per ogni giornata di assenza ingiustificata dalle sedute di Consiglio o delle Commissioni in cui il Consigliere ha presenza obbligatoria, è operata la trattenuta di un trentesimo dell'indennità mensile.
Indennità di carica
Spetta, ai sensi dell'art. 19, comma 1, dello Statuto, al Presidente del Consiglio regionale ed è pari al 50% dell'indennità di presenza, cioè attualmente pari ad euro 5.322,36 mensili lordi.
Indennità di funzione
Spetta, ai sensi della LR n. 21/1981, art. 3, ai due Vicepresidenti del Consiglio regionale, ai quattro Segretari dell'Ufficio di presidenza, ai Presidenti delle Commissioni permanenti e del Comitato per la legislazione e (ai sensi della LR n. 35/96, art. 13) ai Presidenti dei Gruppi consiliari.
Ai Vicepresidenti compete il 18% dell'indennità di presenza (euro 1.916,05 mensili lordi), agli altri il 12% (euro 1.277,37 mensili lordi).
Per ogni giornata di assenza dalle sedute di Consiglio o di Commissione con presenza obbligatoria, ed indipendentemente dalla causa viene trattenuto un ventunesimo del rimborso.
Sulle indennità mensili è operata una ritenuta fiscale, la cui misura varia da un minimo di euro 3.779,20 ad un massimo di euro 6.067,82 in relazione alla carica rivestita, oltre alle trattenute di addizionale regionale e comunale all'irpef.
Spese di vitto
Ai Consiglieri regionali è corrisposto un rimborso forfetario per le spese di vitto ai sensi dell'art. 4 della LR 21/1981 pari a euro
735,00 mensili.
Per ogni giornata di assenza dalle sedute di Consiglio o di Commissione con presenza obbligatoria ed indipendentemente dalla causa viene trattenuto un ventunesimo del rimborso.
Spese di esercizio automezzo
Ai Consiglieri regionali è riconosciuto un rimborso forfetario per le spese di esercizio automezzo, ai sensi dell'art. 4 della LR n. 21/1981.
L'importo mensile è calcolato sulla base di 21 giorni di accesso alle sedi in cui operano i vari organi, enti ed uffici regionali, con riferimento alle tabelle ACI relative ai costi di esercizio auto per chilometro e varia in base alla circoscrizione di elezione (
Trieste: euro 533,68, Gorizia: euro 1.494,30, Udine: euro 2.136,53, Tolmezzo: euro 3.208,70, Pordenone: euro 3.210,27).
Non spetta al Presidente del Consiglio regionale, al Presidente della Regione e ai Consiglieri che rivestono la carica di Assessore in quanto dispongano di un'autovettura di rappresentanza per lo svolgimento del loro mandato.
Per ogni giornata di assenza dalle sedute di Consiglio o di Commissione con presenza obbligatoria, ed indipendentemente dalla causa viene trattenuto un ventunesimo del rimborso.