Gruppi vicini alle posizioni di destra estrema in fervente attività nella cittadina medievale? L’opposizione in consiglio comunale lancia l’allarme e si dice preoccupata nell’osservare tali fatti. L’ultimo risale proprio a ieri mattina quando Casa Pound ha organizzato un banchetto per la raccolta firme contro Equitalia proprio sotto la loggia del consiglio comunale: «Il banchetto – spiega Loris Sormani, capogruppo dell’opposizione e rappresentante del Pd locale – era attivo attorno alle 11 del mattino. Noi siamo contrari alla presenza di questi gruppi di persone lontane e contrarie ai concetti di democrazia sui cui si fonda questo paese e ci informeremo presso l’amministrazione comunale se l’iniziativa sia stata più o meno autorizzata dall’attuale maggioranza, anche se riteniamo che questo non è altro che il normale esito relativo alla mancata approvazione di una mozione che avevamo portato in consiglio qualche mese fa».
Sormani fa riferimento a un intervento fatto dall’opposizione nel quale quest’ultima segnalava la presenza di attività e segnali realizzati da gruppi vicini alle posizioni di estrema destra sul territorio, e chiedeva un impegno della maggioranza per vigilare sulla questione e non permettere la sua continuazione. Tuttavia, la mozione non era stata accolta con la motivazione che l’amministrazione del Comune è tenuta a stare al di sopra delle parti nel mettere a disposizione gli spazi pubblici: «Per noi è inconcepibile – dice ancora Sormani – queste realtà rappresentano gruppi estremi vicini a ideologie fasciste, il cui proliferarsi si scontra con quanto previsto dalla legge Scerba: sono abbastanza vecchio per ricordare i tempi in cui eravamo costretti ad indossare le camicie nere e parenti o amici venivano allontanati o dovevano lasciare il paese per ragioni politiche. Questi gruppi oggi negano quanto avvenuto, che invece non va dimenticato».
Sormani esprime la sua preoccupazione anche per la frequenza di scritte e segni di matrice estremista sul territorio: «Recentemente – racconta – mi è pure capitato di sentir cantare inni fascisti alla fine d’un incontro pubblico che si è svolto sul nostro fortino: ciò è per noi allarmante. Relativamente alla raccolta firme, non entro nel merito ma ritengo che tale iniziativa abbia solo un mero fine propagandistico ed è inaccettabile per noi che spazi pubblici siano messi a disposizione di persone che portano avanti queste finalità».
Piero Cargnelutti - il Messaggero Veneto
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