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mercoledì 16 luglio 2008

PD è ora di svegliarsi !

Stupore e amarezza. Condividiamo i sentimenti espressi da Walter Veltroni alla notizia dell’arresto del presidente della Regione Abruzzo e di altri assessori e funzionari. Stupore perché si stenta a credere che Ottaviano Del Turco, esponente del Pd, nota figura del sindacato e della sinistra italiana abbia potuto intascare fior di mazzette, soldi della sanità pubblica, come il peggiore dei tangentari. Amarezza perché la procura pescarese, a cui il ministro ombra della giustizia Tenaglia ha riconosciuto massima attenzione e rispetto per i diritti delle persone coinvolte, parla di accuse fondate su prove schiaccianti. Mentre tutti restiamo in attesa di saperne di più e di saperlo in fretta, l’unico ad avere certezze in materia è Silvio Berlusconi, pronto a scagliarsi contro i teoremi della magistratura quasi sempre, a suo dire, infondati. Il premier agisce con la evidente finalità di gettare discredito sull’azione dei giudici e di coinvolgere l’opposizione nella sua personale ossessione: la disarticolazione del potere giudiziario e la sua sottomissione agli ordini del governo. Vedete, ora le toghe se la prendono con voi, è la sua velenosa solidarietà al Pd per la comune guerra santa. Messaggio subito respinto al mittente anche se resta intatto sul terreno il problema con il quale da oggi lo stesso Pd si trova drammaticamente a fare i conti. Bisognerà infatti prendere atto che, al di là del caso Del Turco, la corruzione della politica e della pubblica amministrazione è una metastasi trasversale, un sistema che lungi dall’essere stato debellato all’epoca di Mani Pulite si è sviluppato in profondità giovandosi di nuove tecniche criminali oltre che naturalmente della martellante guerra contro la legalità. Ora che il bubbone è scoppiato bisognerà parlarne seriamente, magari sottraendo un po’ di spazio alle dispute sul sistema tedesco o spagnolo.

Antonio Padellaro - L'Unità

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